Cima alle Coste - Via della Rinascita

Circa 650 m di sviluppo, VI+

Salire questa via è stata un'autentica avventura alpinistica, che ci ha impegnati al massimo delle nostre capacità.
La linea è davvero invitante, sale logicamente una bella parete, all'apparenza liscia e priva di strutture, passando, nella parte alta, di fianco all'enorme ed evidente "naso". La roccia varia da solida a friabile, ma anche i tratti più compatti spesso risultano sporchi o terrosi a causa delle pochissime ripetizioni. Sicuramente la lunghezza più bella è il gran diedro fessurato di 60 metri. Anche un paio di tiri sotto il diedro non sono per niente male, così come il diedro rosso nei pressi del caratteristico naso. Il resto però è davvero un grande ingaggio su roccia spesso infida, senza quasi mai trovare chiodi, magari neanche nelle soste. Ricordo bene la nostra felicità quando siamo sbucati in cima, cotti e con gli occhi che bruciavano, pieni di terra e polvere.

Noi abbiamo usato una serie completa di friends dal 0,3 al 3 BD, doppiando tutte le misure fino al 2 BD, in più anche una serie di micro friends, una mazzetta di nuts e una decina di chiodi.

Salita effettuata il 21/05/2017 a comando alternato con Mirto Monaco.

Abbiamo anche fatto uno schizzo un attimo più dettagliato rispetto a quello presente sulla guida "Arco Pareti" di Diego Filippi, che presentava diversi errori. Ma d'altronde sono così poche le ripetizioni che non potrebbe essere altrimenti ...

La partenza del fantastico tiro del grande diedro fessurato

Bellissimo fessurino di dita

Sotto il naso

Mirto in partenza sul diedro rosso. Tanto bello quanto friabile

ultimo tiro


Se qualcuno volesse ripeterla, ecco il nostro schizzo.