
Cima Piccola di Lavaredo - Via Del Vecchio-Zadeo
Circa 350 metri + altri 100 per arrivare sulla cima. VI+ max.
Rispetto alla solite note del gruppo, questa via è decisamente poco frequentata, ma si è rivelata una piacevole sorpresa, l'ho scalata davvero con grande piacere. Il motivo è che è un itinerario del tutto naturale, che si sviluppa principalmente su un grande diedro strapiombante, dove ci ci protegge principalmente con i friends. Dunque non è la classica via super chiodata in "stile Tre Cime". A dire il vero, i due/tre tiri sulla roccia gialla strapiombante sono anche abbastanza chiodati, ma la maggior parte sono vecchi e insicuri, dunque quasi sempre conviene ignorarli, sopratutto dal momento in cui si scala su una fessura dove i friend tengono come fossero degli spit.
Molti non capiranno mai cosa vuol dire per me scalare in maniera naturale, il piacere di seguire la linea naturale della montagna e proteggermi con il mio materiale. Per quanto mi riguarda, è tutta un'altra cosa che rinviare una fila di chiodi(o spit) e scalare. Una via così naturale su una parete all'apparenza così strapiombante e repulsiva, per me è una vera gioia. Non è il grado a farmi felice, è lo stile!
Via ripetuta il 20 luglio 2020 con Ida Parisi. L'itinerario termina nei pressi dell'antecima, noi abbiamo proseguito la scalata fino ad arrivare sulla vetta vera e propria, lungo la via normale, con un altro centinaio di metri di facile arrampicata(max IV grado). La Cima Piccola secondo me è una delle guglie più belle delle Dolomiti, ma sono in pochi a saperlo, perché solo guardandola dalla vetta della Cima Grande ci si accorge di quanto è slanciata. Secondo me vale davvero la pena prendersi il tempo e arrivare in vetta.

