Mur Del Pisciadù - Via Kami(n)kaze

Circa 500 metri di sviluppo; WI 6, M 7

Il 2 febbraio 2020 con Cesare Lotti abbiamo fatto una delle prime ripetizioni (seconda o terza a giudicare dalle tracce in cima e dalle info) di questa bellissima via aperta dalle Guide Alpine Simon Kehrer e Lukas Troi. 
Nonostante una leggera prevalenza del terreno roccioso nei confronti del ghiaccio, abbiamo scalato la via interamente con le picche, in quanto la roccia si prestava ad essere agganciata dalle becche ed accettava sempre buone protezioni. Così ci siamo davvero divertiti e scalato sempre con fluidità e sicurezza, naturalmente con un certo ingaggio nel tiro chiave, valutato dagli apritori WI 6 ed M 7, che giustamente, ha richiesto impegno maggiore rispetto al resto della via. Inoltre ho anche apprezzato molto il fatto che la via era quasi del tutto priva di materiale, anche le soste generalmente erano da attrezzare. Così mi piace scalare!


Dopo che per tutta la giornata il meteo era stato perfetto, proprio sull'ultimo tiro si era alzato un vento fortissimo con conseguente spindrift. Viste anche le pessime condizioni del ghiaccio in quel tratto, sembrava che ci avessero improvvisamente teletrasportati in Scozia; in un attimo eravamo bagnati fino alla mutande, neanche il Gore-Tex ci poteva salvare dallo spindrift. Poco male, ormai era troppo tardi per rovinarci la giornata.

Visto che rimango sempre un grande amante dei camini, non potevo che essere entusiasta di questa salita. Come suggerisce il nome, la via infatti si sviluppa interamente dentro un grande camino da cima a fondo, insomma, una linea naturale che più logica di così non si può. I tiri finali su ghiaccio incassati dentro l'ormai larghissimo camino sono un capolavoro della natura.