Grandes Jorasses - Linceul

Circa 800 metri di sviluppo; TD (max 85 su ghiaccio)

Con Francesco Nardelli abbiamo salito la via il 27 gennaio 2022. Il giorno precedente siamo partiti dalla stazione di arrivo del trenino e abbiamo dormito in tenda alla base della via, quindi non abbiamo preso impianti di risalita. Però non abbiamo avuto la possibilità di andare in vetta a causa del vento forte previsto per la notte. Arrivare in cima avrebbe richiesto un bivacco in cresta intorno ai 4.000 metri di quota nel bel mezzo di una burrasca di vento. Dalle previsioni, sapevamo a priori che non c'erano chance di arrivare in vetta, ma abbiamo deciso ugualmente di salire la via, prendendolo semplicemente come un test in vista di altri obiettivi sulla medesima parete. Avevamo optato per questo itinerario sempre con quest'ottica, in quanto con quelle previsioni, in giornata non saremo riusciti a salire e scendere da nessun'altra via sulla Punta Walker. Insomma è stato più un test per logistica e materiale che una salita fine a se stessa.
Una volta arrivati nei pressi della cresta, ci siamo calati sull'itinerario di salita, prima attrezzandoci una lunghissima serie di Abalakov e poi passando ad usare gli spuntoni di roccia nella parte bassa. La notte si è alzato il tanto previsto vento forte, ed al calduccio della nostra tendina alla base della parete, eravamo veramente felici della nostra scelta.

La via in se è abbastanza carina nella parte iniziale, dove nelle condizioni molto secche in cui l'abbiamo trovata, ci sono svariati tiri in una goulotte con tratti costanti sugli 85 gradi. Poi la parte alta diventa nettamente meno ripida, rispettando a pieno la fama di via monotona e spacca polpacci. Ad ogni modo la parte più problematica è stato il superamento della terminale, che ha richiesto un giro contorto di tre tiri in totale.