Care Alto - Via Sogni Erotici

Circa 500 metri di sviluppo; VII

Bellissima via, le cui ripetizioni si contano sulle dita di una mano. Il Trentino non è di sicuro un posto conosciuto per l'arrampicata su granito, eppure sorprendentemente si trovano delle vere chicche, come ad esempio ho potuto constatare su questa via e in Val Gabbiolo. La Via Sogni erotici è stata aperta nel 2011 da Francesco Salvaterra e Marco Pellegrini e si trova sulla parete sud, la più alta della montagna. La linea, che si sviluppa lungo un'impeccabile serie di fessure su roccia sempre ottima, è talmente logica, da sembrare assurdo che fino al 2011 non era mai stata scalata! Il materiale lungo l'itinerario è quasi del tutto assente, nelle soste si trova al massimo un chiodo o un cordone, quindi obbiettivamente è tutto da attrezzare. Ma su queste fessure i chiodi non sono indispensabili, anzi ì sono quasi uno spreco, si fa tutto molto meglio con le protezioni veloci, che per di più  garantiscono anche una tenuta maggiore. 

Via ripetuta il 21 agosto 2020 a comando alternato con Alessandro Bonapace. Avevamo qualche chiodo(non indispensabile), nuts e una serie di friends, doppi nelle misure medio/grandi(dal verde al blu grande BD), più un numero 4

Logistica:
Ci sono due avvicinamenti possibili: dalla Valle di San Valentino o dalla Valle di Borzago, in entrambi i casi bisogna pernottare su. Noi abbiamo scelto la prima opzione, ovvero dalla Valle di San Valentino, secondo noi complessivamente è la soluzione migliore. Il motivo è sopratutto la discesa, che dalla Valle di San Valentino avviene dalla Cresta Sud-Ovest, dove non sono necessari scarponi e ramponi, così abbiamo fatto tutto con delle normali scarpe da avvicinamento. Nel caso si vada dalla Valle di Borzago e quindi dal Rifugio Care Alto, invece, bisogna scendere dalla Cresta Cerana o dalla Via Normale, in entrambi i casi scarponi e ramponi sono indispensabili, dunque il peso nello zaino durante l'arrampicata sarà maggiore. Inoltre anche la Valle di San Valentino ha il suo posto dove pernottare, ovvero la Casina Dosson, che è proprio di fronte alla parete dove si sviluppa la via ed è in un luogo fiabesco, accanto ad un piccolo e cristallino laghetto. Nella struttura sono già presenti i materassi, bisogna portare solo il sacco a pelo e il cibo. Nonostante la bellezza del luogo, è un posto selvaggio e non frequentato che in pochi conoscono, di sicuro non si troverà altra gente a dormire nella struttura.